- Prep Time5 minuti
- Cook Time8 minuti
- Serving8
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Il biancomangiare siciliano è una ricetta antica, diffusa in Sicilia come in Sardegna. Una crema fatta con soli tre ingredienti: latte, zucchero e amido. Dopo il riposo in frigorifero si trasforma in un budino candido, da qui il suo nome. La consistenza morbida e il delicato profumo di latte lo rendono un dolce amato da grandi e piccini. Era il dolce delle nonne siciliane, che si preparava con latte fresco e deliziava i bambini nell’ora della merenda. Anche per me è stato il dolce dell’infanzia, quello che si faceva in quattro e quattr’otto, e magari si mangiava caldo, al cucchiaio, perché non si aveva voglia di aspettare!
Spesso mamma utilizzava il biancomangiare per fare la classica mattonella: strati di crema e biscotti bagnati nel latte o nel caffè: puoi leggere la ricetta qui.
Qualcuno invece realizza la ricetta con latte di mandorla…vi piace l’idea?
La ricetta del biancomangiare siciliano è facilissima!
Come già detto, bastano 3 ingredienti per fare questo dolce semplice e goloso. Il latte dovrebbe essere preferibilmente intero, mentre per quanto riguarda l’amido vi consiglio di usare quello di grano (frumina), o in alternativa quello di mais. Potete variare la quantità di zucchero a piacere, ma la dose che vi suggerisco è abbastanza equilibrata.
Per aromatizzare scegliete la bacca di vaniglia oppure (come ha sempre fatto mamma) la scorza di un buon limone biologico, che rende il dolce più fresco.
Una volta raffreddato e sformato, il biancomangiare si può accompagnare con una semplice spolverata di cannella, o per i più golosi con granella di frutta secca, caramello, glassa al pistacchio o al cioccolato. In passato si usavano spesso le codette di zucchero colorate.
Il procedimento del biancomangiare ricalca quello di un altro dolce siciliano, il gelo. In questo caso il latte si sostituisce con succo di frutta, ecco alcuni esempi:
Gelo di arance
Gelo di mandarino
Gelo di anguria
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Adesso vi lascio il video e poco più sotto la descrizione di tutti i passaggi necessari ad ottenere un perfetto biancomangiare siciliano.
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Ingredients
Directions
In una pentola versate tutto l’amido e unite una piccola parte di latte presa dal totale. Mescolate molto bene con un cucchiaio o una frusta per sciogliere tutti i grumi. Una volta ottenuta una cremina perfettamente liscia potete unire anche lo zucchero e mescolare ancora. Inserite adesso il restante latte e la scorza del limone prelevata con un pelapatate, così da scartare la parte bianca amarognola. In alternativa aromatizzate con estratto o bacca di vaniglia.
Portate sul fuoco a fiamma media. Inizia la cottura, durante la quale non dovete mai smettere di mescolare! In pochi minuti il contenuto della pentola cambierà via via consistenza. Prima che si addensi troppo vi consiglio di prelevare con una pinza le scorze di limone. Mescolate fino al raggiungimento del bollore, e dalla comparsa delle prime bolle cuocete ancora per un minuto. Adesso il vostro biancomangiare è pronto, si presenta cremoso e liscio. Potreste mangiarlo così, come una semplice crema bianca! La ricetta tradizionale vuole però che si versi all’interno di uno stampo per budino, o di singoli stampini, che vanno prima bagnati con acqua. Lasciate intiepidire la crema nello stampo a temperatura ambiente, poi spostate in frigorifero e lasciate riposare per circa 6 o 8 ore.
Adesso il vostro biancomangiare siciliano ha la consistenza di un budino e può essere facilmente sformato. Staccate delicatamente il dolce dalle pareti dello stampo, quindi capovolgete su un piatto ed ecco pronto il dolce, da servire così o decorare a piacere, anche con una semplice spolverata di cannella. Se non lo consumate tutto potete riporlo nuovamente in frigorifero fino a 3 giorni.
