Zeppole di San Giuseppe, fritte o al forno

Prima di ogni cosa preparate la crema pasticcera, in modo che abbia tempo di raffreddarsi prima dell’utilizzo. In un pentolino capiente versate l’amido e una piccola quantità del latte previsto. Mescolate per sciogliere perfettamente l’amido, eliminando tutti i grumi. Unite adesso lo zucchero, i tuorli e l’essenza vaniglia (bacca, estratto o ciò che preferite). Mescolate ancora e quando avrete ottenuto una cremina liscia aggiungete il restante latte. Potete spostarvi sul fuoco dove a fiamma media attenderete la comparsa delle bolle, continuando sempre a mescolare. A cottura ultimata versate la crema in un recipiente e copritela con della pellicola a contatto per evitare la formazione della crosticina. Quando dovrete utilizzarla sarà meglio frullarla (con fruste elettriche oppure lame di un mixer) per farla tornare nuovamente morbida e setosa.

Adesso occupatevi della pasta choux. In una pentola mettete l’acqua, il burro a pezzi e un pizzico di sale. A fiamma media attendete che l’acqua si riscaldi e il burro si sciolga. Non appena ai bordi vedete comparire delle piccole bollicine versate la farina tutta in un colpo. Mescolate fino ad ottenere una palla compatta che si stacchi facilmente dai bordi. Se sul fondo della pentola si forma una patina bianca la cottura è avvenuta con successo. Potete spegnere e trasferire il composto in una ciotola, dove dovrà raffreddarsi giusto per un paio di minuti. Non resta che aggiungere le uova, una per volta. Lavorando con un cucchiaio, con le fruste elettriche oppure con la planetaria, incorporate l’uovo successivo solo dopo che il precedente è astato ben assorbito. Dovrebbero bastare 4 uova ma potrebbe volercene anche mezzo o uno in più, a seconda della grandezza. Regolatevi sapendo che il composto ottenuto deve essere liscio e colloso, che non scivola facilmente dal cucchiaio.

Ora trasferite la pasta choux in una sacca da pasticcere con beccuccio a stella grande. Per la versione al forno, foderate la teglia con carta da forno e formate le zeppole (distanziate tra loro) realizzando un cerchio dal diametro di circa 7 cm con un doppio giro di pasta. Il secondo giro dovrà spostarsi leggermente verso l’interno, senza tuttavia chiudere la ciambella, che dovrà avere il caratteristico foro. Preriscaldate il forno in modalità statica a 200° e cuocete per 20 minuti, abbassate poi la temperatura a 160° e continuate per altri 10 minuti circa, lasciando asciugare bene le vostre zeppole. Al termine della cottura lasciate il forno socchiuso ancora per un po’, facendo però attenzione a non scurirle troppo. Se invece volete friggere i vostri dolci, realizzate le zeppole alla stessa maniera sulla carta da forno, ritagliate poi la carta attorno ad esse, ottenendo dei quadrati. Questo vi aiuterà nel passaggio successivo. Scaldate abbondante olio di arachidi, la temperatura ideale deve essere compresa tra 160° e i 170°. Una volta raggiunta tuffate due zeppole per volta con la carta rivolta verso l’alto. Lasciatele friggere un paio di minuti senza toccarle, per evitare che perdano la forma. A questo punto con una pinza eliminate la carta e capovolgete le zeppole per farle dorare anche sull’altro lato. In circa 5 minuti saranno cotte. Prelevatele e lasciate scaricare l’olio in eccesso su carta assorbente.

Ora che i piccoli bocconcini sono cotti e completamente freddi potete ultimare la preparazione. Sistemateli su un vassoio e spolverizzateli con zucchero a velo. (Io ne ho ottenuti 18) Spostate la crema pasticcera in una sac à poche e distribuitene un ciuffo su ogni zeppola, tutto intorno al foro centrale. Sul ciuffo posizionate infine una o più amarene sciroppate. Le vostre zeppole di San Giuseppe sono pronte. Gustatele in giornata per apprezzare al meglio la loro morbidezza. Se avanzano, potete tenerle in frigo per il giorno successivo.