- Gennaio 3, 2025
- by Valentina Crimaldi
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- Prep Time15 minuti
- Cook Time25 minuti
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I roccocò napoletani sono biscotti tipici del Natale, fatti di pochi ingredienti e gesti semplici. Ognuno di voi potrà facilmente replicare nella propria cucina questa ricetta, ottenendo biscotti profumati e gustosi. A Napoli si trovano ormai tutto l’anno, ma durante le feste queste specialità non possono mai mancare, sia nella versione morbida che nella versione più croccante, che li rende perfetti da inzuppare in vini e liquori dopo cena!
Hanno un aspetto un po’ bruttino e irregolare, e sono dei veri “spaccadenti“, ma una volta gustati non è difficile capire il motivo della loro notorietà…sono buonissimi!
Come si fanno i roccocò napoletani
Questi biscotti a forma di ciambellina hanno un sapore molto buono e contengono due ingredienti speciali: le mandorle e il pisto. Cos’è il pisto? Lo chiedete spesso, anche perché non è facile trovarlo ovunque. Il pisto è un mix di spezie profumatissime e ben bilanciate: cannella, noce moscata, chiodi di garofano e coriandoli. Nei dolci della tradizione campana viene molto utilizzato, specie per la preparazione di mostaccioli e quaresimali, oltre che dei roccocò naturalmente. Si vende in bustine già pronto all’uso, potete provare a chiedere nei negozi specializzati in prodotti da pasticceria, nella vostra città. Tuttavia, procurando le singole spezie che lo compongono, fare il pisto a casa è facilissimo: basterà miscelarle tutte e usarne la quantità richiesta dalla ricetta.
Per realizzare i roccocò servono pochi minuti. Tutti gli ingredienti secchi si mescolano insieme in una ciotola e poi si amalgamano con l’aiuto dell’acqua.
In questa ricetta non è previsto l’utilizzo di uova (tranne quello per spennellare la superficie eventualmente), né di latte e burro. Nel tempo si sono fatte avanti alcune varianti, a seconda della tradizione di famiglia, come quella che prevede l’aggiunta di cacao amaro in polvere. Altre abitudini invece si sono un po’ perse, come l’uso di frutta candita nell’impasto, principalmente cedro e arancia.
Si tratta di una ricetta antica, che si fa risalire già al 1320, e alla bravura delle monache del Real Convento della Maddalena di Napoli. I biscotti prendono probabilmente il nome dalla loro forma tondeggiante che ricorda quella di una conchiglia, in francese rocaille.
Prima di lasciarvi alla descrizione di tutti i passaggi che occorrono per la realizzazione dei roccocò, voglio ricordarvi che potete iscrivervi al canale YouTube VivoMangiando per restare aggiornati con le ultime videoricette, e poi suggerirvi altri dolci deliziosi delle feste:
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Ingredients
Directions


Versate la farina in una ciotola capiente, unite lo zucchero, l’ammoniaca per dolci, un pizzico di sale, il pisto napoletano e la scorza di arancia grattugiata, mescolate.


Occupatevi ora delle mandorle. Scegliete quelle con la pellicina. Non sarà necessario farle tostare, ma dovranno essere utilizzate ben calde, quindi mettetele larghe su una teglia e lasciatele in forno statico a 200° per circa 4 minuti. Spostatele poi su un piano di lavoro e tritatele molto grossolanamente con un coltello. Unite le mandorle ancora calde agli altri ingredienti in ciotola. Scaldate leggermente l’acqua prevista nella ricetta e versatela a poco a poco per iniziare ad amalgamare il tutto. Lavorate con le mani fino ad ottenere un composto omogeneo. La palla ottenuta sarà un po’ appiccicosa: lasciatela raffreddare e riposare qualche minuto, poi con un po’ di farina sarà più facile lavorarla.


Staccate pezzi di circa 70 g o 75 g. Con ognuno formate un filoncino da chiudere a ciambellina, unendo e sigillando bene le due estremità.


Disponete i biscotti su una teglia foderata con carta forno, un po’ distanti tra loro. Io ne ho ottenuti 11 pezzi. Spennellate con un uovo, quindi infornate in forno già caldo, modalità statica a 180° per circa 20 o 25 minuti. In questo modo otterrete dei roccocò che una volta freddi avranno una consistenza croccante. Per biscotti più morbidi, la permanenza in forno dovrà essere invece breve, di circa 12 minuti.


Se amate biscotti dal tipico colore più scuro e dal sapore più speziato, potete aggiungere all’impasto un cucchiaio di cacao amaro e aumentare la dose di pisto. Per gustare al meglio i roccocò “spaccadenti” come i miei, vi consiglio di accompagnarli a vini e liquori.
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Versate la farina in una ciotola capiente, unite lo zucchero, l’ammoniaca per dolci, un pizzico di sale, il pisto napoletano e la scorza di arancia grattugiata, mescolate.


Occupatevi ora delle mandorle. Scegliete quelle con la pellicina. Non sarà necessario farle tostare, ma dovranno essere utilizzate ben calde, quindi mettetele larghe su una teglia e lasciatele in forno statico a 200° per circa 4 minuti. Spostatele poi su un piano di lavoro e tritatele molto grossolanamente con un coltello. Unite le mandorle ancora calde agli altri ingredienti in ciotola. Scaldate leggermente l’acqua prevista nella ricetta e versatela a poco a poco per iniziare ad amalgamare il tutto. Lavorate con le mani fino ad ottenere un composto omogeneo. La palla ottenuta sarà un po’ appiccicosa: lasciatela raffreddare e riposare qualche minuto, poi con un po’ di farina sarà più facile lavorarla.


Staccate pezzi di circa 70 g o 75 g. Con ognuno formate un filoncino da chiudere a ciambellina, unendo e sigillando bene le due estremità.


Disponete i biscotti su una teglia foderata con carta forno, un po’ distanti tra loro. Io ne ho ottenuti 11 pezzi. Spennellate con un uovo, quindi infornate in forno già caldo, modalità statica a 180° per circa 20 o 25 minuti. In questo modo otterrete dei roccocò che una volta freddi avranno una consistenza croccante. Per biscotti più morbidi, la permanenza in forno dovrà essere invece breve, di circa 12 minuti.


Se amate biscotti dal tipico colore più scuro e dal sapore più speziato, potete aggiungere all’impasto un cucchiaio di cacao amaro e aumentare la dose di pisto. Per gustare al meglio i roccocò “spaccadenti” come i miei, vi consiglio di accompagnarli a vini e liquori.