Mostata di uva siciliana, il dolce dell’autunno

  • Prep Time
    20 minuti
  • Cook Time
    60 minuti + 30 minuti
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La mostata di uva siciliana è un dolce a base di mosto d’uva che dà il benvenuto all’autunno. Chiamata mostarda, soprattutto dagli anziani,  ha un sapore meraviglioso, capace di scaldare il cuore di ricordi, e profumare la casa per giorni.

Una volta era sana abitudine in quasi tutte le famiglie preparare la mostarda siciliana in tempo di vendemmia. Era sempre una festa: le vigne tinte di verde, l’uva matura con i suoi tanti caratteristici colori (viola, bianca, nera) e il suo buon profumo. La famiglia riunita per raccogliere delicatamente i grappoli, i bambini ansiosi di aiutare a pestarla con i piedi, rigorosamente scalzi, per ricavarne il succo.

Oggi non è più esattamente così, l’uso delle macchine risparmia un po’ di fatica alle persone e fa perdere purtroppo anche l’aspetto più coinvolgente della vendemmia. Tuttavia molti, per amore della tradizione, tra settembre e ottobre procurano un po’ di uva, o comprano direttamente il mosto, per avere il piacere di preparare una buona mostata di uva siciliana in casa.

Mostata di uva siciliana
L’utilizzo della cenere è il segreto di una mostarda dolce e delicata

 

Anch’io sono legata a questo piatto che, a casa, ha sempre segnato la fine dell’estate e l’inizio di nuovi sapori da gustare. Da piccola guardavo incantata mia madre, seguendo scrupolosamente ogni passaggio, e aspettavo con ansia di mangiare la mostata ancora calda e fumante.

Questa ricetta è proprio il frutto dei consigli e degli insegnamenti di mamma Carmela e prevede due fasi, la prima per la preparazione del mosto e la seconda per la cottura e l’impiattamento della mostata vera e propria.

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Ingredients

    Directions

    Step 1
    Mostata di uva siciliana

    Iniziate dal mosto che deve essere cotto subito dopo la spremitura dell’uva, prima che inizi la fermentazione. Se avete uva del vostro giardino (o potete comprarla) vi basta quindi lavarla e ricavarne il succo. In alternativa potete acquistare direttamente il mosto. Misurate il mosto per poter stabilire le dosi degli altri ingredienti. Per ogni litro di succo occorre un cucchiaio colmo di cenere pulita e setacciata (potete voi stessi bruciare un po’ di legna, preferibilmente di vite, per ottenerla); questa serve per eliminare l’acidità e rendere il mosto dolce, è dunque fondamentale. Cuocete in una pentola capiente succo e cenere portando ad ebollizione e lasciando continuare a fuoco lento per circa un’ora (sarà normale la formazione di un po’ di schiuma). Dopo di che il mosto ha bisogno di riposare fino al giorno successivo.

    Step 2
    Mostata di uva siciliana

    Trascorse le ore di riposo, prima di utilizzare il mosto dovrete filtrarlo aiutandovi con un telo o un colino a maglia stretta, anche più di una volta se necessario, per eliminare ogni residuo di cenere. Passiamo alla seconda fase: pesate nuovamente il mosto già filtrato e per ogni litro aggiungete 100 g di farina. La farina andrà setacciata in una pentola dove verserete il mosto a poco a poco mescolando bene per evitare la formazione di grumi. Per dare profumo grattugiate la buccia di uno o due mandarini e per una nota croccante e un gusto più particolare aggiungete noci sgusciate, secche (meglio se dell’anno precedente) o tostate in forno e sminuzzate grossolanamente. E’ il momento di mettere sul fuoco. Per eliminare eventuali tracce di grumi potete inizialmente mescolare con la mano, non appena la temperatura del liquido sale proseguite con un mestolo lungo in legno e girate continuamente per portare ad ebollizione e cuocere almeno mezz’ora. Spegnete quando il liquido avrà raggiunto la densità che preferite, cremosa e simile ad un budino.

    Step 3

    Versate la mostata ancora caldissima in piatti, formine o ciotole precedentemente bagnate. L’ultimo tocco profumato lo regala una spolverata di cannella. Se non mettete le noci all'interno potete decorare con frutta secca a piacere, noccioline o mandorle tostate, ad esempio.

    Step 4
    Mostata di uva siciliana

    Gustate la mostata siciliana calda o fredda. Si può conservare per 2 o 3 giorni in frigorifero. Se clima aiuta, ed è ancora caldo e secco, è possibile capovolgere le formine e mettere la mostarda al sole per diversi giorni in modo da essiccarla e consumarla, come vuole la tradizione siciliana, nel periodo natalizio. Per essiccarla nel modo giusto abbiate cura di esporla al sole di giorno e di coprirla e portarla dentro durante la notte in modo che non ammuffisca. Quando è ormai secca pulitela infine con uno straccio umido e conservate in dei sacchetti.

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