- Febbraio 23, 2025
- by Valentina Crimaldi
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- Prep Time20 minuti + 2 ore di raffredamento
- Cook Time15 minuti
- Serving8
- View20
La ricetta della crema fritta appartiene alla tradizione di molte regioni d’Italia, con piccole differenze tra un luogo e l’altro. E’ considerata una delle preparazioni tipiche del Carnevale e si gusta come un vero e proprio dolce, molto goloso. Tuttavia la crema fritta può diventare un antipasto ed essere servita insieme a piatti salati come le olive ascolane, verdure e carni fritte, come avviene nelle Marche, ad esempio.
Cos’è la crema fritta
I cremini sono un’invenzione fantastica! Si tratta semplicemente di crema pasticcera lasciata raffreddare e rassodare, poi tagliata a cubetti, panata e infine fritta in olio ben caldo.
Il risultato è strepitoso! La crosticina esterna è croccante ma racchiude un cuore morbido e gustoso. Un dolce che va mangiato caldo per essere apprezzato pienamente…
Anche in Sicilia facciamo una ricetta molto simile che chiamiamo Latte fritto: noi prepariamo il tradizionale biancomangiare al posto della crema pasticcera.
Prima di lasciarvi le dosi e la descrizione di ogni passaggio dei cremini, vi suggerisco di provare anche questi dolci tipici del Carnevale e assolutamente irresistibili:
Castagnole morbide
Graffe napoletane
Chiacchiere croccanti e bollose
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© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ingredients
Per la crema pasticcera
Per panare e friggere
Directions


Iniziate la preparazione della crema. In pentolino versate il latte e unite la buccia di un limone biologico prelevata con un pelapatate, così da evitare la parte bianca amara. Portate sul fuoco e fate scaldare. Nel frattempo separate i tuorli dagli albumi (questi ultimi serviranno dopo). In una pentola dal fondo spesso mettete i tuorli d’uovo e lavorateli con una frusta, aggiungendo prima lo zucchero e poi l’amido. E’ importante lavorare bene per togliere tutti i grumi. Profumate con della vaniglia (estratto o bacca). Ottenuta una cremina liscia potete unire il latte a filo, che avrà sfiorato il bollore, ricordate di eliminare la scorza del limone. Ancora una mescolata e potete rimettere la pentola sul fuoco. Cuocete la crema pasticcera senza mai smettere di mescolare, fino a farla addensare. Dall’arrivo del bollore continuate la cottura per uno o due minuti, rendendola compatta, quindi spegnete.


Versate la crema su una pirofila di adeguate dimensioni e rivestita con pellicola per alimenti. La mia misura 18x26 cm. Allargate e livellate la crema, dovrà essere alta circa 2 centimetri. Adesso può raffreddare a temperatura ambiente fino a raggiungere una consistenza perfettamente soda. Ci vorranno due ore o più. Trascorso il tempo di raffreddamento capovolgete la crema su un tagliere, aiutandovi con la pellicola, poi tagliatela a cubetti di circa 2 cm per lato. Io ho ottenuto circa 40 pezzi. Tenete pronti gli altri ingredienti: la farina, gli albumi avanzati in precedenza, che andranno leggermente sbattuti con una forchetta, e il pangrattato.


Non vi resta che panare la crema. Passate ogni singolo cubetto nella farina, scaricando l’eccesso, poi bagnatelo bene negli albumi, infine passate nella panatura, facendola aderire bene. Ripetete questa operazione per tutta la crema.


Scaldate abbondante olio di semi per friggere e portatelo ad una temperatura di 180°. Se non avete un termometro da cucina provate a friggere un cubetto di crema. Se ci mette troppo tempo a colorire, assorbendo molto olio, allora la temperatura è troppo bassa! Questo è un problema perché la crema tende a sciogliersi e fuoriuscire dalla panatura, facendo schizzare l’olio dappertutto! I cremini hanno quindi bisogno di olio ben caldo, per dorare nell’arco di un minuto e mezzo o poco più! Friggetene pochi per volta, e girateli spesso per un colore uniforme, poi scolateli su carta assorbente.


Completate con un tocco di zucchero a velo e gustate la vostra crema fritta ancora calda per apprezzarne la crosta croccante e il cuore morbido.
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Crema fritta
Ingredients
Per la crema pasticcera
Per panare e friggere
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Iniziate la preparazione della crema. In pentolino versate il latte e unite la buccia di un limone biologico prelevata con un pelapatate, così da evitare la parte bianca amara. Portate sul fuoco e fate scaldare. Nel frattempo separate i tuorli dagli albumi (questi ultimi serviranno dopo). In una pentola dal fondo spesso mettete i tuorli d’uovo e lavorateli con una frusta, aggiungendo prima lo zucchero e poi l’amido. E’ importante lavorare bene per togliere tutti i grumi. Profumate con della vaniglia (estratto o bacca). Ottenuta una cremina liscia potete unire il latte a filo, che avrà sfiorato il bollore, ricordate di eliminare la scorza del limone. Ancora una mescolata e potete rimettere la pentola sul fuoco. Cuocete la crema pasticcera senza mai smettere di mescolare, fino a farla addensare. Dall’arrivo del bollore continuate la cottura per uno o due minuti, rendendola compatta, quindi spegnete.


Versate la crema su una pirofila di adeguate dimensioni e rivestita con pellicola per alimenti. La mia misura 18x26 cm. Allargate e livellate la crema, dovrà essere alta circa 2 centimetri. Adesso può raffreddare a temperatura ambiente fino a raggiungere una consistenza perfettamente soda. Ci vorranno due ore o più. Trascorso il tempo di raffreddamento capovolgete la crema su un tagliere, aiutandovi con la pellicola, poi tagliatela a cubetti di circa 2 cm per lato. Io ho ottenuto circa 40 pezzi. Tenete pronti gli altri ingredienti: la farina, gli albumi avanzati in precedenza, che andranno leggermente sbattuti con una forchetta, e il pangrattato.


Non vi resta che panare la crema. Passate ogni singolo cubetto nella farina, scaricando l’eccesso, poi bagnatelo bene negli albumi, infine passate nella panatura, facendola aderire bene. Ripetete questa operazione per tutta la crema.


Scaldate abbondante olio di semi per friggere e portatelo ad una temperatura di 180°. Se non avete un termometro da cucina provate a friggere un cubetto di crema. Se ci mette troppo tempo a colorire, assorbendo molto olio, allora la temperatura è troppo bassa! Questo è un problema perché la crema tende a sciogliersi e fuoriuscire dalla panatura, facendo schizzare l’olio dappertutto! I cremini hanno quindi bisogno di olio ben caldo, per dorare nell’arco di un minuto e mezzo o poco più! Friggetene pochi per volta, e girateli spesso per un colore uniforme, poi scolateli su carta assorbente.


Completate con un tocco di zucchero a velo e gustate la vostra crema fritta ancora calda per apprezzarne la crosta croccante e il cuore morbido.