- Maggio 30, 2022
- by Valentina Crimaldi
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- Cuisine: siciliana
- Difficulty: Easy
- Prep Time20 minuti
- Cook Time10 minuti
- Serving6
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Il latte fritto è un dolce povero e delizioso, tipico della tradizione siciliana. Quadrotti di crema al latte, panati e poi tuffati in olio caldo, diventano un dessert goloso, a cui non è possibile resistere! Si prepara con estrema facilità, e spesso si sceglie per festeggiare il Carnevale, ma è una ricetta che non conosce stagione, e ogni scusa è buona per rendere felici gli ospiti o la famiglia. Preparate il latte fritto quando volete stupire tutti, dai più piccoli agli adulti, con bocconcini croccanti fuori e così morbidi dentro da sciogliersi letteralmente in bocca!
Da siciliana so bene che molti piatti della nostra storia culinaria hanno una parola d’ordine che è FRITTURA. Certo, per arrivare a friggere anche il latte ci vuole un po’ di fantasia, ma pare che questa ricettina risalga ai tempi della dominazione spagnola sull’isola, e furono poi le suore clarisse a diffonderla e portarne avanti l’usanza.
E’ vero, altresì, che un dolce simile è presente in altre regioni d’Italia, ma con una differenza sostanziale. In Sicilia non si frigge la crema pasticcera, cioè una crema preparata con le uova. Si prepara invece il classico biancomangiare, una crema bianca semplice e genuina, che ogni siciliano ama e custodisce gelosamente tra i propri ricordi d’infanzia.
Le uova sono comunque presenti nella panatura esterna, che deve diventare dorata e croccante, avvolgendo il latte.
Gli ingredienti del biancomangiare siciliano sono latte, amido, zucchero e buccia di limone. La crema deve essere preparata con largo anticipo, meglio il giorno prima, così da rassodare bene in frigorifero. Va poi tagliata, passata nella farina, nelle uova e nel pangrattato, per essere infine tuffata in olio ben caldo.
Una spolverata di zucchero a velo (e a piacere anche di cannella) completa questo dolce genuino, che farà girare la testa con la sua enorme bontà.
Gustarlo ancora caldo garantisce il massimo risultato. Dopo qualche ora la panatura, com’è normale che sia, perde consistenza. Friggete i quadrotti sul momento, di sicuro finiranno presto!
Ecco un altro dolce facile e buono, da preparare con la crema di latte senza uova: Mattonella di biancomangiare.
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Adesso vi lascio il video del latte fritto siciliano e subito dopo la descrizione di tutti i passaggi. A presto, Valentina.
© Riproduzione riservata
Ingredients
Per la crema
Per la panatura
Per friggere
Directions
Iniziate la ricetta preparando il biancomangiare siciliano. In una pentola versate l’amido e una piccola quantità di latte presa dal totale. Mescolate bene con una frusta o un cucchiaio per sciogliere tutti i grumi. Unite lo zucchero e continuate a mescolare per ottenere una cremina perfettamente liscia. Adesso aggiungete tutto il restante latte e la buccia grattugiata di un limone biologico. Portate la pentola sul fuoco e a fiamma media aspettate la comparsa delle bolle, senza mai smettere di mescolare; ci vorranno circa 10 minuti. Al primo bollore attendete 1 minuto e spegnete. Versate la crema in una pirofila bagnata con acqua (la mia misura 18x26 cm) oppure su una teglia rivestita con carta forno. Livellate affinché il biancomangiare sia liscio e abbia uno spessore uniforme di circa 3 o 4 cm. Lasciatelo a temperatura ambiente per qualche minuto perché si raffreddi un po’, dopo copritelo con della pellicola e mettetelo in frigorifero. Qui dovrà riposare almeno 8 ore, per rassodarsi completamente, ma sarebbe ancora meglio lasciarlo tutta la notte.
Trascorso il tempo di riposo riprendete la vostra crema di latte. Con la lama fine e liscia di un coltello staccate i bordi dalla pirofila e capovolgete il dolce su un tagliere. Tracciate delle linee in verticale e in orizzontale per dividere la crema in tanti quadrati di circa 3 cm per lato. Preparate quindi gli ingredienti per la panatura. In una ciotola rompete le uova e sbattetele con la forchetta. In un’altra ciotola versate un po’ di farina bianca, e in un’altra ancora del pangrattato, che deve essere chiaro e molto fine. Passate ogni quadrato di crema nella farina, bagnandolo su tutti i lati, poi nell’uovo e infine nel pangrattato, facendolo aderire bene.
Quando tutto il latte sarà impanato potete passare alla frittura. In una padella scaldate abbondante olio di semi. La temperatura ideale sarà compresa tra i 150° e 160°. Friggete pochi pezzi per volta, e girateli man mano che il primo lato diventa dorato. Il latte fritto sarà pronto in circa 4 o 5 minuti, assumendo un colore uniforme, non troppo scuro, e diventando croccante. Scaricate l’olio in eccesso su carta assorbente.
Il vostro dolce è pronto. Disponete il latte fritto su un vassoio e spolverizzate con zucchero a velo, aggiungendo, se vi piace, anche un po’ di cannella. Gustate i bocconcini di crema ancora caldi per apprezzarne la superficie croccante e il cuore morbidissimo e scioglievole.
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Latte fritto, antico dolce siciliano
Ingredients
Per la crema
Per la panatura
Per friggere
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Iniziate la ricetta preparando il biancomangiare siciliano. In una pentola versate l’amido e una piccola quantità di latte presa dal totale. Mescolate bene con una frusta o un cucchiaio per sciogliere tutti i grumi. Unite lo zucchero e continuate a mescolare per ottenere una cremina perfettamente liscia. Adesso aggiungete tutto il restante latte e la buccia grattugiata di un limone biologico. Portate la pentola sul fuoco e a fiamma media aspettate la comparsa delle bolle, senza mai smettere di mescolare; ci vorranno circa 10 minuti. Al primo bollore attendete 1 minuto e spegnete. Versate la crema in una pirofila bagnata con acqua (la mia misura 18x26 cm) oppure su una teglia rivestita con carta forno. Livellate affinché il biancomangiare sia liscio e abbia uno spessore uniforme di circa 3 o 4 cm. Lasciatelo a temperatura ambiente per qualche minuto perché si raffreddi un po’, dopo copritelo con della pellicola e mettetelo in frigorifero. Qui dovrà riposare almeno 8 ore, per rassodarsi completamente, ma sarebbe ancora meglio lasciarlo tutta la notte.
Trascorso il tempo di riposo riprendete la vostra crema di latte. Con la lama fine e liscia di un coltello staccate i bordi dalla pirofila e capovolgete il dolce su un tagliere. Tracciate delle linee in verticale e in orizzontale per dividere la crema in tanti quadrati di circa 3 cm per lato. Preparate quindi gli ingredienti per la panatura. In una ciotola rompete le uova e sbattetele con la forchetta. In un’altra ciotola versate un po’ di farina bianca, e in un’altra ancora del pangrattato, che deve essere chiaro e molto fine. Passate ogni quadrato di crema nella farina, bagnandolo su tutti i lati, poi nell’uovo e infine nel pangrattato, facendolo aderire bene.
Quando tutto il latte sarà impanato potete passare alla frittura. In una padella scaldate abbondante olio di semi. La temperatura ideale sarà compresa tra i 150° e 160°. Friggete pochi pezzi per volta, e girateli man mano che il primo lato diventa dorato. Il latte fritto sarà pronto in circa 4 o 5 minuti, assumendo un colore uniforme, non troppo scuro, e diventando croccante. Scaricate l’olio in eccesso su carta assorbente.
Il vostro dolce è pronto. Disponete il latte fritto su un vassoio e spolverizzate con zucchero a velo, aggiungendo, se vi piace, anche un po’ di cannella. Gustate i bocconcini di crema ancora caldi per apprezzarne la superficie croccante e il cuore morbidissimo e scioglievole.
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