- Novembre 4, 2024
- by Valentina Crimaldi
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- Cuisine: siciliana
- Difficulty: Easy
- Prep Time5 minuti
- Cook Time5 minuti
- Serving2
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Il cacio all’argentiera è un piatto povero e gustoso della tradizione palermitana. Semplice e veloce nell’esecuzione, ma profumatissimo e saporito. Sono queste le qualità che lo hanno reso noto nel tempo e la sua storia è davvero particolare.
Perché si chiama cacio all’argentiera
La nascita di questa ricetta, che si chiama anche “falso coniglio”, si fa risalire alla moglie di un argentiere di Palermo. La famiglia viveva proprio in via Argenteria, nel quartiere Vucciria, insieme a molte altre che svolgevano lo stesso mestiere. All’epoca si pensava che chi lavorava oro e argento fosse molto ricco. Questi artigiani infatti, tra le altre cose, avevano il lusso di tenere sempre acceso il fuoco, cosa che non tutti potevano permettersi, a causa delle spese non indifferenti di legna e carbone.
In realtà, non era così scontato che gli argentieri fossero benestanti, anzi! la famiglia in questione attraversava un momento di decadenza e la moglie dell’argentiere, per mettere invidia ai vicini di casa, cucinava spesso il caciocavallo, facendolo sciogliere in poco olio, insieme ad aglio, origano e aceto. Gli odori che sprigionava il piatto erano molto simili al coniglio alla cacciatora e davano l’impressione che la famiglia mangiasse quindi cibo pregiato e non semplicemente un pezzo di cacio.
Oggi il cacio all’argentiera è uno di quei piatti tipici dal sapore autentico. Viene servito come antipasto o secondo, caldo e filante. Per farlo a casa vi consiglio un caciocavallo fresco o semi-stagionato. Da evitare invece un cacio stagionato, troppo compatto e saporito. Se invece avete difficoltà a trovare caciocavallo siciliano potete optare per la tuma o comunque un formaggio a pasta filata.
Tra poco vediamo insieme i passaggi che occorrono per realizzare la ricetta, ma intanto vi suggerisco di provare anche queste ricette tipiche di Palermo:
Il gateau di patate con ripieno di macinato
lo sfincione palermitano
e gli involtini di carne alla palermitana
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© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ingredients
Directions
Scegliete un caciocavallo non troppo stagionato e tagliatelo a fette spesse almeno 1,5 cm. (Se fosse sottile si scioglierebbe subito e risulterebbe difficile formare una crosticina e girarlo!)
In una padella antiaderente scaldate un filo di olio, davvero poco, e lasciate imbiondire l’aglio. Poi eliminate l’aglio e inserite il formaggio. Attendete un paio di minuti senza toccarlo, mantenendo la fiamma media. Dovrà sciogliersi un po’ e formare una crosticina dorata.
A questo punto girate il vostro cacio e lasciatelo cuocere ancora per sciogliere anche l’altro lato. Aggiungete un pizzico di sale solo se il formaggio è fresco e magari ha bisogno di un po’ di sapore., ma senza esagerare. Per il cacio semi-stagionato non occorre. Unite anche una macinata di pepe nero, l’origano e l’aceto di vino bianco.
Quando il formaggio si sarà ammorbidito potrete spegnere. Servite il cacio all’argentiera subito, ancora caldissimo e filante. Man mano che raffredda la sua consistenza perde morbidezza. Se non lo consumate tutto subito, riscaldatelo al microonde e tornerà perfetto!
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Cacio all’argentiera, un gustoso piatto palermitano
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Scegliete un caciocavallo non troppo stagionato e tagliatelo a fette spesse almeno 1,5 cm. (Se fosse sottile si scioglierebbe subito e risulterebbe difficile formare una crosticina e girarlo!)
In una padella antiaderente scaldate un filo di olio, davvero poco, e lasciate imbiondire l’aglio. Poi eliminate l’aglio e inserite il formaggio. Attendete un paio di minuti senza toccarlo, mantenendo la fiamma media. Dovrà sciogliersi un po’ e formare una crosticina dorata.
A questo punto girate il vostro cacio e lasciatelo cuocere ancora per sciogliere anche l’altro lato. Aggiungete un pizzico di sale solo se il formaggio è fresco e magari ha bisogno di un po’ di sapore., ma senza esagerare. Per il cacio semi-stagionato non occorre. Unite anche una macinata di pepe nero, l’origano e l’aceto di vino bianco.
Quando il formaggio si sarà ammorbidito potrete spegnere. Servite il cacio all’argentiera subito, ancora caldissimo e filante. Man mano che raffredda la sua consistenza perde morbidezza. Se non lo consumate tutto subito, riscaldatelo al microonde e tornerà perfetto!