- Novembre 23, 2021
- by Valentina Crimaldi
- 0 Like
- 0 / 5
- Cuisine: siciliana
- Difficulty: Medium
- Prep Time30 minuti + 4 ore di lievitazione
- Cook Time20 minuti
- Serving6
- View18.544
Lo sfincione palermitano può essere considerato il Re dello street food siciliano? Ha molti concorrenti, a dire la verità, ma è sicuramente un simbolo della cultura del “cibo da strada”. Una pizza alta e soffice, che con un condimento speciale sorprende chi la morde, per sapore e profumo. Lo sfincione non ha eguali, l’accostamento di ingredienti della cucina contadina, così semplici ma gustosi, crea un mix perfetto!
Un sugo di cipolle, profumatissimo e goloso, viene arricchito con formaggio tipicamente siciliano, acciughe, origano…e tanto pangrattato in superficie. E che cos’è questa muddica, che in forno diventa croccante e assorbe tutto l’olio e la bontà del sugo… indescrivibile, irresistibile!
Sono tante le caratteristiche dello sfincione palermitano che stupiscono.
La prima riguarda la sua base. L’impasto è leggerissimo, spugnoso, soffice, e resta tale anche il giorno dopo! La seconda riguarda il sugo che lo condisce. Prevede l’utilizzo di una grande quantità di cipolle, eppure risulta digeribile e per nulla noioso o pesante!
Le acciughe, nonostante un sapore deciso, riescono a fondersi con tutto il resto, in un equilibrio che riesce ad accontentare tutti i palati, anche quelli più viziati.
Sapevate che, in passato, lo sfincione era un piatto delle feste? Per esattezza si gustava nel periodo natalizio, alla vigilia dei giorni più importanti: la vigilia di Natale, quella di Capodanno e dell’Epifania. Oggi non è più così, in città si può mangiare un ottimo sfincione a tutte le ore del giorno, in ogni periodo dell’anno. Bar, gastronomie, panifici o chioschetti non fanno mancare una prelibatezza così tanto apprezzata anche dai turisti. E’ pur vero che l’immagine più suggestiva, resta legata alla presenza degli “sfincionari” che con la loro ape girano i quartieri di Palermo per vendere lo sfincione, anticipati dalla loro tipica “abbanniata“.
Piccoli consigli pratici
L’impasto ottenuto deve essere uniforme ma morbido. Mentre lo preparate sarà infatti un po’ appiccicoso per via della quantità di acqua abbastanza importante. Non preoccupatevi, questo vi garantirà maggiore morbidezza nel risultato finale. Per facilitare il compito potete utilizzare una planetaria.
La lievitazione sarà lunga, scandita da più momenti. Non è certo una ricetta da fare se avete fretta, quindi lasciate alla pasta tutto il tempo che le occorre per lievitare bene.
Per rendere il sugo più digeribile è necessario ammorbidire le cipolle con poca acqua, e solo in un secondo momento insaporirle con l’olio. La passata di pomodoro, insieme alle cipolle, avrà bisogno di una cottura lenta e lunga, per restringersi a dovere. Una cara zia, amante del vero sfincione palermitano, dice sempre: “nella pentola bisogna vedere più cipolle che salsa, tanto deve essere ristretta!”.
Infine, anche la cottura dello sfincione ormai condito ha bisogno di accortezze. Preriscaldate il forno ad una temperatura superiore ai 200° e posizionate la teglia sul ripiano più passo o sul fondo stesso (per i primi minuti), facendo in modo che la base dello sfincione diventi croccante e dorata. Questo darà anche la spinta necessaria alla pasta per diventare alta e soffice.
Vi aspetto sul canale YouTube con tante altre ricette e sui social per vedere le vostre foto e scambiarci idee e consigli! Per qualsiasi dubbio sono a vostra disposizione 😉
Ora vi lascio il video della preparazione dello sfincione palermitano e a seguire tutti i passaggi spiegati passo passo!
A presto, Valentina.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ingredients
Directions
Scaldate sul fuoco, solo per pochi secondi, una piccola quantità dell'acqua prevista nella ricetta. Dovrà essere appena tiepida e in essa dovrete sciogliere il lievito fresco sbriciolato e lo zucchero. Nella ciotola della planetaria versate le due farine setacciate, unite l'acqua con il lievito e l'olio. Utilizzando il gancio iniziate ad impastare e a poco a poco versate anche la restante acqua. Vedrete che l'impasto risulterà morbido e appiccicoso, ma non preoccupatevi. Solo dopo qualche minuto unite il sale e ultimate la lavorazione facendo incordare l'impasto al gancio. (impastando a mano il procedimento è uguale). Adesso trasferitelo su un piano di lavoro infarinato e realizzate un giro di pieghe, chiudendolo a pacchetto. Pirlate per ottenere la forma a panetto e mettetelo in una ciotola oliata. Coprite con pellicola e riponete in forno spento (con luce accesa) fino al raddoppio. Ci vorranno circa 2 ore. Trascorso questo tempo riprendete l'impasto e rovesciatelo su una teglia ben oliata (la mia misura 34 x 34 cm). Con le dita unte allargatelo delicatamente. Rimettete la teglia in forno spento con luce accesa per un'altra ora di lievitazione.
Per preparare il sugo sbucciate le cipolle e tagliatele a fette sottili. In una pentola versate un bicchiere di acqua e le cipolle. A fiamma media lasciatele ammorbidire qualche minuto. Quando avranno asciugato tutta l'acqua potete versare un po' di olio di oliva e metà delle acciughe previste. Mescolate per fare soffriggere dolcemente e insaporire qualche minuto. Unite poi la passata di pomodoro, aggiustate di sale e pepe, e cuocete a fiamma dolce, sul fornello più piccolo, per almeno 40 minuti. Il sugo dovrà apparire ristretto e per nulla acquoso. Prendendolo con un cucchiaio non dovrà colare via facilmente, ma cadere a rilento.
Riprendete la teglia. Lo sfincione avrà già avuto due lievitazioni, è pronto per essere condito. Distribuite su di esso le acciughe rimaste, a pezzetti. Posizionate equamente anche il caciocavallo semi-stagionato a dadini. Adesso allargate il sugo di cipolle, con un cucchiaio, in maniera uniforme su tutta la superficie, senza lasciare bordi. Dovrà formare uno strato corposo ma non troppo spesso. Finite di condire spolverando lo sfincione con il caciocavallo grattugiato, poi con il pangrattato e infine con una manciata di origano. Ora può iniziare l'ultima lievitazione, anche questa di 1 ora, sempre in forno spento.
Trascorso questo tempo è giunto il momento di bagnare la superficie dello sfincione con un filo di olio, e di andare in forno finalmente! Io ho scelto la modalità ventilata ma va bene anche statica. La temperatura sarà alta, almeno 200°. Posizionate la teglia sul fondo del forno per i primi minuti, poi controllate che la base sia diventata ben dorata, quindi spostate la teglia ad un livello superiore per ultimare la cottura e dorare in maniera uniforme. Un buon profumo anticipa la fine delle vostre fatiche. E' arrivato il momento tanto atteso. Sfornate, tagliate la focaccia alta e soffice in grandi quadrati o rettangoli e gustate lo sfincione palermitano ancora caldo. Il pangrattato croccante, come la base, farà contrasto con la morbidezza della pasta. Il sugo sarà goloso e molto saporito. Buon appetito!
YOU MAY ALSO LIKE
Leave a Review
Devi essere connesso per inviare un commento.
Sfincione palermitano, ricetta perfetta e consigli
Ingredients
Follow The Directions
Scaldate sul fuoco, solo per pochi secondi, una piccola quantità dell'acqua prevista nella ricetta. Dovrà essere appena tiepida e in essa dovrete sciogliere il lievito fresco sbriciolato e lo zucchero. Nella ciotola della planetaria versate le due farine setacciate, unite l'acqua con il lievito e l'olio. Utilizzando il gancio iniziate ad impastare e a poco a poco versate anche la restante acqua. Vedrete che l'impasto risulterà morbido e appiccicoso, ma non preoccupatevi. Solo dopo qualche minuto unite il sale e ultimate la lavorazione facendo incordare l'impasto al gancio. (impastando a mano il procedimento è uguale). Adesso trasferitelo su un piano di lavoro infarinato e realizzate un giro di pieghe, chiudendolo a pacchetto. Pirlate per ottenere la forma a panetto e mettetelo in una ciotola oliata. Coprite con pellicola e riponete in forno spento (con luce accesa) fino al raddoppio. Ci vorranno circa 2 ore. Trascorso questo tempo riprendete l'impasto e rovesciatelo su una teglia ben oliata (la mia misura 34 x 34 cm). Con le dita unte allargatelo delicatamente. Rimettete la teglia in forno spento con luce accesa per un'altra ora di lievitazione.
Per preparare il sugo sbucciate le cipolle e tagliatele a fette sottili. In una pentola versate un bicchiere di acqua e le cipolle. A fiamma media lasciatele ammorbidire qualche minuto. Quando avranno asciugato tutta l'acqua potete versare un po' di olio di oliva e metà delle acciughe previste. Mescolate per fare soffriggere dolcemente e insaporire qualche minuto. Unite poi la passata di pomodoro, aggiustate di sale e pepe, e cuocete a fiamma dolce, sul fornello più piccolo, per almeno 40 minuti. Il sugo dovrà apparire ristretto e per nulla acquoso. Prendendolo con un cucchiaio non dovrà colare via facilmente, ma cadere a rilento.
Riprendete la teglia. Lo sfincione avrà già avuto due lievitazioni, è pronto per essere condito. Distribuite su di esso le acciughe rimaste, a pezzetti. Posizionate equamente anche il caciocavallo semi-stagionato a dadini. Adesso allargate il sugo di cipolle, con un cucchiaio, in maniera uniforme su tutta la superficie, senza lasciare bordi. Dovrà formare uno strato corposo ma non troppo spesso. Finite di condire spolverando lo sfincione con il caciocavallo grattugiato, poi con il pangrattato e infine con una manciata di origano. Ora può iniziare l'ultima lievitazione, anche questa di 1 ora, sempre in forno spento.
Trascorso questo tempo è giunto il momento di bagnare la superficie dello sfincione con un filo di olio, e di andare in forno finalmente! Io ho scelto la modalità ventilata ma va bene anche statica. La temperatura sarà alta, almeno 200°. Posizionate la teglia sul fondo del forno per i primi minuti, poi controllate che la base sia diventata ben dorata, quindi spostate la teglia ad un livello superiore per ultimare la cottura e dorare in maniera uniforme. Un buon profumo anticipa la fine delle vostre fatiche. E' arrivato il momento tanto atteso. Sfornate, tagliate la focaccia alta e soffice in grandi quadrati o rettangoli e gustate lo sfincione palermitano ancora caldo. Il pangrattato croccante, come la base, farà contrasto con la morbidezza della pasta. Il sugo sarà goloso e molto saporito. Buon appetito!
Recipe Reviews