- Settembre 21, 2020
- by Valentina Crimaldi
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- Cuisine: Italian
- Difficulty: Easy
- Prep Time20 minuti
- Cook Time15 minuti
- Serving4
- View31.261
Gli involtini alla palermitana sono un piatto tradizionale siciliano amatissimo da tutti.
Questi succulenti bocconcini di carne ripiena, chiamati anche braciole, sono conosciutissimi in tutta la regione, ma assumono caratteristiche diverse a seconda della città.
Vivendo nella provincia di Messina è chiaro che ho sempre mangiato le braciole messinesi, un piatto che a dir poco adoro. Trovo le loro piccole dimensioni e il ripieno semplice e delicato davvero un accostamento perfetto.
Ma visto che la curiosità in cucina non si arresta mai ho voluto provare anche gli involtini alla palermitana. Beh, pieni voti anche a questa versione!
Ora capisco perché i palermitani ne sono così orgogliosi. Questa ricetta è un tripudio di profumi e sapori. La dolcezza della cipolla leggermente soffritta, il profumo del pangrattato tostato, la morbidezza dell’uva sultanina contrapposta ai pinoli, il sapore deciso del caciocavallo, il profumo dell’alloro.
Sicuramente preparerò spesso queste braciole, specie nelle scampagnate, per poterle arrostire sulla brace.
Intanto lascio a voi il video della preparazione, e vi aspetto sulla pagina Facebook, clicca qui, e sul gruppo, qui, con altre ricette, o per scambiare quattro chiacchiere!
Ingredients
Directions
Iniziate la preparazione degli involtini alla palermitana mettendo in ammollo per 10 minuti l'uvetta in acqua tiepida. Nel frattempo tostate in una padella ben calda la mollica di pane. La ricetta prevede pangrattato, ma io chiedo sempre alla bottega di fiducia di macinarmi qualche panino fresco, vi assicuro che c'è una bella differenza. Una volta tostato il pangrattato spostatelo in una ciotola capiente e nella padella unite dell'olio di oliva per lasciare appassire dolcemente una cipolla bianca tagliata finemente. Aggiungete la cipolla al pangrattato, e unite anche l'uvetta strizzata, i pinoli, il caciocavallo stagionato grattugiato, del prezzemolo tritato, un pizzico di sale, una macinata di pepe nero e un po' di olio di oliva per ammorbidire il tutto. Mescolate per amalgamare tutti i sapori.
Ora che il ripieno è pronto preparate tutto il resto. Pulite la cipolla rossa e tagliatela in 4 parti, poi staccate le foglie più grandi e, se necessario, dividetele ancora a metà. Tagliate il caciocavallo meno stagionato, più morbido, prima a fettine sottili, poi a quadretti. Infine preparate le foglie di alloro, e in un piatto il pangrattato secco con un pizzico di sale.
Disponete su un tagliere o sul piano di lavoro le fettine di carne. Devono essere sottili e tenere. Lungo ogni fettina distribuite un po' di ripieno e un quadratino di caciocavallo. Formate l'involtino arrotolando la fettina, cercate di chiudere verso l'interno i lembi esterni, così il ripieno non potrà scappare.
Potete adesso comporre lo spiedino. Infilzate una foglia di alloro e una di cipolla, o viceversa, e poi un involtino di carne. Continuate ad alternarli fino al termine dello spiedino. In genere per ognuno ci vanno 3 o 4 involtini. Chiudete così come avete iniziato, con cipolla e alloro. Ungete gli spiedini con un po' di olio e poi passateli un attimo nel pangrattato secco.
A questo punto non resta che cuocere. Tante le alternative: la brace è sicuramente quella che può farvi ottenere il massimo da questa pietanza. Va tuttavia bene anche la cottura sulla piastra oppure in forno, come in questo caso. Foderate una teglia e cuocete a 180 gradi per circa 15 minuti. Se necessario girate gli spiedini a metà cottura. saranno pronti quando il loro colore sarà un po' dorato e avranno la consistenza morbida.
Gustate gli involtini alla palermitana subito. Ovviamente scartate l'alloro che serve solo a dare profumo. Accompagnateli ad una insalata fresca e avrete ottenuto un secondo piatto meraviglioso!
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Iniziate la preparazione degli involtini alla palermitana mettendo in ammollo per 10 minuti l'uvetta in acqua tiepida. Nel frattempo tostate in una padella ben calda la mollica di pane. La ricetta prevede pangrattato, ma io chiedo sempre alla bottega di fiducia di macinarmi qualche panino fresco, vi assicuro che c'è una bella differenza. Una volta tostato il pangrattato spostatelo in una ciotola capiente e nella padella unite dell'olio di oliva per lasciare appassire dolcemente una cipolla bianca tagliata finemente. Aggiungete la cipolla al pangrattato, e unite anche l'uvetta strizzata, i pinoli, il caciocavallo stagionato grattugiato, del prezzemolo tritato, un pizzico di sale, una macinata di pepe nero e un po' di olio di oliva per ammorbidire il tutto. Mescolate per amalgamare tutti i sapori.
Ora che il ripieno è pronto preparate tutto il resto. Pulite la cipolla rossa e tagliatela in 4 parti, poi staccate le foglie più grandi e, se necessario, dividetele ancora a metà. Tagliate il caciocavallo meno stagionato, più morbido, prima a fettine sottili, poi a quadretti. Infine preparate le foglie di alloro, e in un piatto il pangrattato secco con un pizzico di sale.
Disponete su un tagliere o sul piano di lavoro le fettine di carne. Devono essere sottili e tenere. Lungo ogni fettina distribuite un po' di ripieno e un quadratino di caciocavallo. Formate l'involtino arrotolando la fettina, cercate di chiudere verso l'interno i lembi esterni, così il ripieno non potrà scappare.
Potete adesso comporre lo spiedino. Infilzate una foglia di alloro e una di cipolla, o viceversa, e poi un involtino di carne. Continuate ad alternarli fino al termine dello spiedino. In genere per ognuno ci vanno 3 o 4 involtini. Chiudete così come avete iniziato, con cipolla e alloro. Ungete gli spiedini con un po' di olio e poi passateli un attimo nel pangrattato secco.
A questo punto non resta che cuocere. Tante le alternative: la brace è sicuramente quella che può farvi ottenere il massimo da questa pietanza. Va tuttavia bene anche la cottura sulla piastra oppure in forno, come in questo caso. Foderate una teglia e cuocete a 180 gradi per circa 15 minuti. Se necessario girate gli spiedini a metà cottura. saranno pronti quando il loro colore sarà un po' dorato e avranno la consistenza morbida.
Gustate gli involtini alla palermitana subito. Ovviamente scartate l'alloro che serve solo a dare profumo. Accompagnateli ad una insalata fresca e avrete ottenuto un secondo piatto meraviglioso!
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