Panini di cena messinesi

panini di cena messinesi
  • Prep Time
    30 minuti
  • Cook Time
    4 ore
  • Serving
    9
  • View
    4.545

I panini di cena messinesi sono una ricetta tradizionale della città dello Stretto, tipica delle festività legate alla Pasqua. Durante la Quaresima i panifici di Messina lavorano per sfornare queste piccole prelibatezze che, probabilmente, devono il loro nome all’ultima cena che Gesù consumò con gli apostoli. Si tratta di morbidi panini dalla superficie dorata e coperta da semi di sesamo. All’interno sono caratterizzati da un impasto morbido e molto speziato. Il profumo inconfondibile rende questi panini unici e golosi. Versatili, inoltre, e capaci di conquistare tutti i palati. Possono essere consumati da soli, o con creme dolci (come la crema di nocciole) o ingredienti salati, i salumi ad esempio.
Possono quindi diventare un vero e proprio panino imbottito, ma il loro aroma resta qualcosa di peculiare, ed è preferibile gustarli al naturale per apprezzarli al meglio.

panini di cena messinesi

La marcia in più di questa ricetta è la presenza di cannella e chiodi di garofano. E’ grazie a questi ingredienti che anche le cucine di ogni massaia si profumano per giorni. Sì, perché prepararli a casa è tradizione di molte famiglie, e regala soddisfazioni grandi. Impastare con le proprie mani i panini di cena messinesi non è poi così difficile. Ciò che serve è solo una paziente attesa durante la lievitazione, passaggio fondamentale per ottenere bocconcini di pasta molto soffici.

Tondi o allungati?

La loro forma può cambiare a seconda della consuetudine. Nella città di Messina i panini di cena hanno una forma tondeggiante, ma in alcuni paesini della provincia, come San Pier Niceto, la loro forma si allunga e si caratterizza per un taglietto al centro.
Sebbene alcune versioni, forse moderne, potrebbero indurre a pensare che il panino di cena sia molto simile ad un panino al burro (quasi insapore), occorre salvaguardare la sua vera identità. Il panino di cena ha un impasto saporito grazie alla presenza dello strutto, e la quantità degli aromi deve essere equilibrata per garantire un aroma accentuato e un colore brunetto.

panini di cena messinesi

Non dimenticherò mai gli anni spensierati, quando prima della campanella alle scuole elementari mamma provvedeva a porgermi la merenda: un prezioso “panuzzu i cena”, ancora caldo e coperto dal “ciminu”. Non vedevo l’ora che arrivasse Pasqua per poterli mangiare ogni giorno. Era piacevole l’attesa, un privilegio di cui oggi ci siamo privati, poiché qualsiasi prodotto viene commercializzato indistintamente in ogni periodo dell’anno.

Sono curiosa di conoscere le vostre ricette di Pasqua preferite, vi aspetto su Facebook e Instagram per vedere le vostre foto e scambiarci idee culinarie!
Iscrivendovi al canale YouTube, invece, rimarrete aggiornati su ogni proposta.
Intanto ecco il video della preparazione dei panini di cena messinesi, e più giù la spiegazione dettagliata.
Alla prossima, Valentina.

Ingredients

    Directions

    Step 1
    panini di cena messinesi

    In una ciotola molto capiente o su una spianatoia disponete le due farine a fontana. Al centro sbriciolate il lievito di birra , unite lo zucchero e un po' del latte previsto, che avrete provveduto a scaldare appena appena. Con una mano iniziate a sciogliere questi ingredienti, poi unite la cannella, i chiodi di garofano macinati e ridotti in polvere, lo strutto a temperatura ambiente e il sale. Ricordate che il sale va tenuto lontano dal lievito. Unite il latte poco per volta e impastate per incorporare man mano tutta la farina. Lavorate l'impasto energicamente più che potete, alla fine dovrà risultare omogeneo, compatto ma morbido. Ponete il panetto all'interno di una grande ciotola, incidetelo con il coltello formando una croce, coprite con pellicola e fatelo lievitare per almeno 2 ore e mezza o 3 ore. Per facilitare il processo potete riporre la ciotola all'interno del forno spento con luce accesa. Quando l'impasto avrà raddoppiato o triplicato il suo volume potrete procedere con la preparazione.

    Step 2
    panini di cena messinesi

    Quando riprendete l'impasto formate uno o due filoni, da questi tagliate parti più piccole che peseranno da 85 a 100 grammi ciascuno. Lavorate ogni pezzetto con il palmo delle mani per fare quella che in gergo si chiama pirlatura. Dovrete ottenere palline perfettamente tonde e lisce. Spostatele su una teglia coperta da carta forno e mettetele distanziate perché cresceranno ancora molto. Per ottenere i panini dalla forma più allungata, lasciate scivolare sotto il palmo il panino per ottenere una sorta di piccolo cilindro, poi praticate un taglio al centro, perpendicolare al lato più corto. Il taglio non dovrà arrivare fino in fondo. Una volta terminato l'impasto e sistemati tutti i panini di cena, rimettete le teglie in forno per la seconda lievitazione; questa volta durerà circa 1 ora o 1 ora e mezza.

    Step 3
    panini di cena messinesi

    A questo punto i panini avranno nuovamente raddoppiato le loro dimensioni. Possono essere spennellati con 1 uovo intero sbattuto, in tal caso assumeranno la tipica colorazione scura e lucida. Se li preferite un po' più chiari spennellate con un tuorlo unito a qualche goccia di latte. Infine coprite la superficie di ogni panino di cena con i semi di sesamo.

    Step 4
    panini di cena messinesi

    Infornate una teglia per volta con il forno impostato in modalità statica a 200 gradi. I panini di cena messinesi cuoceranno circa 15 o 20 minuti, o fin quando non sarete soddisfatti della doratura. Potete gustarli subito o freddi, in ogni caso la cucina sarà inondata da un profumo irresistibile. I panini ancora tiepidi saranno morbidissimi, conservateli in un sacchetto per alimenti ben chiusi per il giorno dopo. Se dovessero asciugarsi potete scaldarli nuovamente e magari gustarli insieme alla crema di nocciole o alla marmellata. Gli amanti del salato potranno provarli anche con prosciutto o salame.

    Conclusion

    Con queste dosi avrete circa 18 pezzi. Per sfornare panini di cena deliziosamente profumati vi consiglio di usare, come ho fatto io, i chiodi di garofano in polvere. Ho avuto difficoltà a trovarli nei supermercati, ma sono sicura che nella vostra zona ci sarà un negozio specializzato nella vendita di prodotti per pasticceria. Lì troverete ciò che cercate. In alternativa potete provare a pestare i chiodi o macinarli. Sarà un po' più complicato visto che sono parecchio duri.

    YOU MAY ALSO LIKE

    Recipe Reviews

    • Maria

      Ciao ho l’estratto di chiodi di garofano quante gocce ne posso mettere. Grazie

    • Valentina Crimaldi

      Ne basteranno poche, lo hai mai utilizzato? Io solitamente uso la polverina, quindi non so quanto sia forte l’estratto che hai. Prova con poche gocce per non rischiare

    Leave a Review

    error: Contenuto Protetto !!