- Marzo 23, 2022
- by Valentina Crimaldi
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- Cuisine: siciliana
- Difficulty: Easy


- Prep Time15 minuti
- Cook Time60 minuti
- Serving6
- View5.984
I carciofi alla villanella sono un piatto povero della tradizione contadina, molto diffuso in Sicilia e apprezzato per la sua semplicità. Pochi ingredienti e un sapore eccezionale, in grado di stuzzicare l’appetito. Carciofi, aglio, prezzemolo, acciughe; una ricetta che sazia con genuinità.
Chiamati “cacocciuli a viddanedda” in lingua siciliana, possono essere cotti insieme a delle patate per essere un secondo gustoso da mangiare da solo. Ma accompagnano bene anche secondi di carne, con la loro morbidezza, un sughetto delizioso che li rende umidi e il profumo invitante.
Questa ricetta, tipicamente palermitana, è così semplice che chiunque può replicarla senza indugio. Occorre scegliere carciofi di buona qualità, freschi e turgidi, da cui scartare le foglie più dure. Il gambo, una volta ripulito, può essere utilizzato, sarà buonissimo! Il condimento è un battuto di prezzemolo, aglio e acciughe che può essere realizzato al coltello, oppure con l’aiuto di un mixer. Più gli ingredienti verranno sminuzzati finemente, più facile sarà distribuirli all’interno dei carciofi.
La particolarità di questa preparazione infatti è che il trito viene inserito non solo al centro di ogni carciofo, ma anche tra le foglie. Quando sarà il momento di gustarlo, ogni boccone avrà il sapore e l’aroma degli ingredienti.
Se non amate le acciughe e gradite una presentazione del piatto diversa, provate anche questa ricetta: carciofi in umido. Tagliati in quarti e cotti in padella, con una spremuta di limone saranno un contorno delizioso!
Ottimi anche i carciofi gratinati, impreziositi da una panatura saporita, fatta di mollica, aromi e formaggio.
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Ora vi lascio al video dei carciofi alla villanella e poco più giù alla descrizione di tutti i passaggi. Alla prossima!
© Riproduzione riservata
Ingredients
Directions


Sbucciate l’aglio e tritatelo al coltello, fate lo stesso con le acciughe (io utilizzo quelle sott’olio) e con il prezzemolo. Tritateli prima singolarmente e poi tutti insieme, ottenendo un battuto piuttosto fine.


Prima di pulire i carciofi preparate una ciotola capiente con acqua e limone. Passate una fetta di limone anche sulle mani, questo impedirà che vi macchiate, in alternativa usate guanti da cucina. Per pulire bene i carciofi partite eliminando la parte di gambo più estrema e fibrosa, quindi rifilatelo con il coltello. Il gambo pulito può essere tagliato e utilizzato per la cottura. Poi passate alle foglie, togliendo quelle più esterne e dure. Tagliate la parte finale del carciofo, quella con le punte. Cercate ora di aprirlo delicatamente per poter inserire il coltello (o un cucchiaino) al centro. Scavate, ruotando, per arrivare al cuore ed estrarre il fieno presente all’interno e le foglie più tenere, che pure presentano delle piccole spine. Man mano che i carciofi sono puliti tuffateli nell’acqua acidulata per non farli annerire.


Ora potete procedere con il condimento. Togliete i carciofi dall'acqua e asciugateli con carta assorbente. Lasciateli un minuto capovolti così da poter scolare. Poi, uno ad uno, allargate un po' le foglie per inserire il trito di erbe e aromi sia al centro, sia tra una foglia e l'altra. Disponeteli infine all'interno di un tegame della giusta dimensione, capace di contenerli tutti senza spazi vuoti. La base dei carciofi dovrà poggiare sul fondo del tegame in maniera stabile, di modo che non possano cadere. Per tenerli stretti inserite negli spazi liberi i gambi. Adesso completate aggiungendo un pizzico di sale, una generosa macinata di pepe nero, olio di oliva e, in ultimo, acqua fino a coprire le foglie per metà della loro altezza.


I carciofi cuoceranno con fiamma medio-bassa e con coperchio per almeno un'ora, o fino a quando risulteranno teneri e morbidi infilzandoli con una forchetta. Controllate prima di spegnere e verificate che ci sia acqua sufficiente a permettere la cottura ideale. Andranno serviti caldi o tiepidi, accompagnati da un po' del loro sughetto. Aprendoli nel piatto si potrà vedere il condimento, che renderà gustoso ogni boccone.
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Carciofi alla villanella
Ingredients
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Sbucciate l’aglio e tritatelo al coltello, fate lo stesso con le acciughe (io utilizzo quelle sott’olio) e con il prezzemolo. Tritateli prima singolarmente e poi tutti insieme, ottenendo un battuto piuttosto fine.


Prima di pulire i carciofi preparate una ciotola capiente con acqua e limone. Passate una fetta di limone anche sulle mani, questo impedirà che vi macchiate, in alternativa usate guanti da cucina. Per pulire bene i carciofi partite eliminando la parte di gambo più estrema e fibrosa, quindi rifilatelo con il coltello. Il gambo pulito può essere tagliato e utilizzato per la cottura. Poi passate alle foglie, togliendo quelle più esterne e dure. Tagliate la parte finale del carciofo, quella con le punte. Cercate ora di aprirlo delicatamente per poter inserire il coltello (o un cucchiaino) al centro. Scavate, ruotando, per arrivare al cuore ed estrarre il fieno presente all’interno e le foglie più tenere, che pure presentano delle piccole spine. Man mano che i carciofi sono puliti tuffateli nell’acqua acidulata per non farli annerire.


Ora potete procedere con il condimento. Togliete i carciofi dall'acqua e asciugateli con carta assorbente. Lasciateli un minuto capovolti così da poter scolare. Poi, uno ad uno, allargate un po' le foglie per inserire il trito di erbe e aromi sia al centro, sia tra una foglia e l'altra. Disponeteli infine all'interno di un tegame della giusta dimensione, capace di contenerli tutti senza spazi vuoti. La base dei carciofi dovrà poggiare sul fondo del tegame in maniera stabile, di modo che non possano cadere. Per tenerli stretti inserite negli spazi liberi i gambi. Adesso completate aggiungendo un pizzico di sale, una generosa macinata di pepe nero, olio di oliva e, in ultimo, acqua fino a coprire le foglie per metà della loro altezza.


I carciofi cuoceranno con fiamma medio-bassa e con coperchio per almeno un'ora, o fino a quando risulteranno teneri e morbidi infilzandoli con una forchetta. Controllate prima di spegnere e verificate che ci sia acqua sufficiente a permettere la cottura ideale. Andranno serviti caldi o tiepidi, accompagnati da un po' del loro sughetto. Aprendoli nel piatto si potrà vedere il condimento, che renderà gustoso ogni boccone.
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