- Dicembre 10, 2025
- by Valentina Crimaldi
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- Cuisine: siciliana
- Difficulty: Easy
- Prep Time10 minuti
- Cook Time15 minuti
- Serving8
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La cubbaita è un croccante tipico del periodo natalizio in Sicilia. Chiamato anche giuggiulena, questo dolce porta nelle case l’atmosfera delle feste, della tradizione, e la gioia della condivisione. Ottimo da sgranocchiare nel pomeriggio o al termine di una cena con gli ospiti, ma anche regalo perfetto per gli amici più cari.
Pochi ingredienti e risultato strepitoso.
La cubbaita nasce dalla dominazione araba. E’ una testimonianza viva della storia siciliana. In ogni morso si percepisce il profumo dei mercati orientali, il calore del miele e il sapore della terra assolata dove il sesamo cresce rigoglioso.
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Conoscevate questo dolce? E come lo chiamate, cubbaita o giuggiulena?
“Giuggiulena” è più diffuso nel sud-est dell’isola (Ragusa, Siracusa ad esempio): indica soprattutto il croccante di sesamo.
“Cubbàita” è usato invece nel trapanese e nel palermitano e può indicare sia la versione al sesamo che quella con mandorle.
Oltre al miele e allo zucchero, l’aggiunta di cannella e scorza di arancia, che inserisco volentieri nella mia preparazione, arricchiscono di gusto e aroma il croccante, ma si tratta di ingredienti facoltativi.
Non c’è Natale senza torroni e croccante, di vario tipo e per tutti i gusti! Anche se questi prodotti colorano e profumano le numerose bancarelle delle feste, ad ogni occasione. Durante l’estate, nelle feste patronali, nelle sagre. Il loro aspetto lucido e godurioso rappresenta a tutte le età una dolce tentazione.
Se vi piace il genere, vi suggerisco di provare anche il Croccante di frutta mista secca.
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Un abbraccio da Valentina.
Guarda il video della preparazione
Ingredients
Directions
Procurate la materia prima: i semi di sesamo e le mandorle devono essere tostati. Potete procedere allargandoli su una teglia foderata con carta forno e cuocendoli in forno statico a 200° per 8 o 10 minuti, facendo attenzione a non scurirli troppo. Per quanto riguarda il miele, meglio scegliere tipologie chiare e delicate, come quello di agrumi o millefiori. Pronti? Iniziate mettendo all’interno di un buon tegame, dal fondo spesso, lo zucchero, il miele, la cannella e la scorza grattugiata dell’arancia. Portate sul fuoco. Fate sciogliere dolcemente, a fiamma bassa, e poi cuocete per circa 10 minuti, permettendo al miele e allo zucchero di sobbollire e assumere un bel colore ambrato. A questo punto potete unire i semi di sesamo e le mandorle tostate (intere o sminuzzate grossolanamente). Mescolate di continuo, sempre a fiamma dolce, amalgamando bene e asciugando il composto, che dovrà staccarsi dalle pareti del tegame. Basteranno 5 minuti di cottura.
Trasferite il composto su una base di marmo precedentemente oliata, oppure su un tagliere di legno rivestito con carta forno, anche questa oliata. Un po’ di olio di semi di girasole vi aiuterà a creare una base perfetta per il croccante, che altrimenti poi sarebbe difficile da staccare. Siate veloci a modellarlo perché raffreddando comincerà a solidificarsi. Dovrete creare un rettangolo. Aiutatevi coprendo il composto con un foglio di carta forno e passando sopra un mattarello, delicatamente. Otterrete così uno spessore uniforme, di circa 05 cm o 1 cm. Con la lama di un coltello o una spatola (da bagnare con l’olio) potrete aggiustare i bordi, se necessario. Ora lasciate intiepidire. Prima che raffreddi del tutto e diventi molto croccante, tagliate il rettangolo per ottenere piccoli assaggi a forma di rombo, come vuole la tradizione.
Lasciate che la cubbaita raffreddi completamente prima di spostarla su un vassoio o di conservarla in un contenitore di vetro ermetico. Per mantenere inalterata la sua consistenza, conservatela al riparo da fonti di calore ed evitate il frigorifero. Potrete consumarla nell’arco di un paio di settimane.
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Procurate la materia prima: i semi di sesamo e le mandorle devono essere tostati. Potete procedere allargandoli su una teglia foderata con carta forno e cuocendoli in forno statico a 200° per 8 o 10 minuti, facendo attenzione a non scurirli troppo. Per quanto riguarda il miele, meglio scegliere tipologie chiare e delicate, come quello di agrumi o millefiori. Pronti? Iniziate mettendo all’interno di un buon tegame, dal fondo spesso, lo zucchero, il miele, la cannella e la scorza grattugiata dell’arancia. Portate sul fuoco. Fate sciogliere dolcemente, a fiamma bassa, e poi cuocete per circa 10 minuti, permettendo al miele e allo zucchero di sobbollire e assumere un bel colore ambrato. A questo punto potete unire i semi di sesamo e le mandorle tostate (intere o sminuzzate grossolanamente). Mescolate di continuo, sempre a fiamma dolce, amalgamando bene e asciugando il composto, che dovrà staccarsi dalle pareti del tegame. Basteranno 5 minuti di cottura.
Trasferite il composto su una base di marmo precedentemente oliata, oppure su un tagliere di legno rivestito con carta forno, anche questa oliata. Un po’ di olio di semi di girasole vi aiuterà a creare una base perfetta per il croccante, che altrimenti poi sarebbe difficile da staccare. Siate veloci a modellarlo perché raffreddando comincerà a solidificarsi. Dovrete creare un rettangolo. Aiutatevi coprendo il composto con un foglio di carta forno e passando sopra un mattarello, delicatamente. Otterrete così uno spessore uniforme, di circa 05 cm o 1 cm. Con la lama di un coltello o una spatola (da bagnare con l’olio) potrete aggiustare i bordi, se necessario. Ora lasciate intiepidire. Prima che raffreddi del tutto e diventi molto croccante, tagliate il rettangolo per ottenere piccoli assaggi a forma di rombo, come vuole la tradizione.
Lasciate che la cubbaita raffreddi completamente prima di spostarla su un vassoio o di conservarla in un contenitore di vetro ermetico. Per mantenere inalterata la sua consistenza, conservatela al riparo da fonti di calore ed evitate il frigorifero. Potrete consumarla nell’arco di un paio di settimane.




