Chayote o zucchina spinosa, proprietà e ricette

Chayote o zucchina spinosa

Chayote o zucchina spinosa, l’ortaggio autunnale prezioso per la salute.
Tanti nomi e altrettanti utilizzi con questo ingrediente ricco di qualità, gustoso e versatile in cucina. Scopriamo di più…

Il chayote, appartenente alla famiglia delle cucurbitacee e originario del Sud America, è parente di zucca, cetriolo e meloni vari. Coltivato dapprima in Messico si è poi espanso nel resto dell’America latina, ma anche in Asia ed Europa, rientrando nella categoria del “cibo povero” che fa bene e arricchisce la cucina popolare.
Pur essendo imparentato con la zucchina, a volte viene chiamato anche melanzana spinosa, pera spinosa, lingua di lupo. Queste denominazioni derivano dalla sua superficie che presenta delle escrescenze aghiformi. Sono delle piccole spine che lo rendono particolare e facilmente riconoscibile. Per fortuna innocue, poiché piuttosto morbide e incapaci di ferire chi le sfiora.
Ma i nomi del chayote non finiscono qui. Melanzane americane, zucchine pelose, “cucuzzi centinari”, così chiamate in Sicilia a causa della moltitudine di frutti che la pianta riesce a regalare, o ancora “sciù sciù” (in Calabria).

Il frutto ha una forma ovoidale, di un colore che va dal verde scuro al giallognolo quando è maturo. Nella parte interna si trova il seme con attorno una polpa abbastanza soda e verdina, ricca di acqua e dolciastra. In realtà, il seme forma quasi un tutt’uno con la polpa e diventa inseparabile da essa, difatti, se si vuole conservarlo, bisogna lasciare integro tutto il frutto. Una caratteristica che si evidenzia subito al taglio è la presenza di una sostanza viscosa. Essa viene rilasciata quando si elimina la buccia e si incide il frutto. Può risultare fastidiosa al tatto, ecco perché in cucina conviene indossare dei guanti.

Chayote o zucchina spinosa
Chayote o zucchina spinosa

Come coltivare il Chayote o zucchina spinosa

Per coltivare la zucca spinosa basta procurarsi un frutto e lasciare che germogli. Poi interrarlo per metà in un terreno fertile nel periodo tardo primaverile, evitando ristagni di acqua e predisponendo dei sostegni, in quanto la pianta cresce in altezza fino a raggiungere anche i 10 metri. In estate ha inizio la fioritura, mentre tra ottobre e novembre si raccolgono i frutti che, se ben conservati, possono durare fino alla primavera successiva.

Ma perché questo dono della natura fa bene alla salute?
E’ un valido alleato di reni, sistema cardiovascolare e vescica, aiuta a combattere l’arteriosclerosi, i calcoli renali e l’ipertensione. La polpa e il seme sono ricchi di amminoacidi, vitamina C e soprattutto vitamina B9 o acido folico, utile in casi di anemia o in gravidanza per ridurre il rischio di malformazione del feto. Per le sue proprietà diuretiche è indicato nelle diete per diabetici, e per la pulizia dei reni.
Mangiare il frutto crudo significa acquisire per intero tutte le sue benefiche proprietà, ottimo tagliato a strisce sottili per insalate da condire con limone o lime. Anche le sue foglie sono commestibili, e possono essere cucinate come avviene per gli spinaci. Provate i germogli, mangiati come fossero asparagi, e i tuberi.

Il chayote in cucina

E’ in particolar modo nel sud Italia che il chayote trova largo impiego in cucina. Le ricette che lo vedono protagonista sono molte, per lo più semplici e legate ai ricordi delle nonne.
Uno dei modi più immediati e anche favoriti, per gustare questa zucchina, prevede di tagliarla a fette e friggerla in olio di oliva. Viene così consumata con fette di pane casereccio o sulla pasta, come si fa con le zucchine estive. Se si gradisce una nota di sapore in più, si aggiungono nell’olio spicchi di aglio ed erbe aromatiche, come la menta o la salvia, e quasi a fine cottura un goccio di aceto, bianco o balsamico. Il risultato sarà dolce e delicato.
Un piatto altrettanto ghiotto si ottiene pastellando le fette e friggendole; diventano così croccanti e golose.
Non sono da scartare metodi di cottura più leggeri e salutari. La zucchina centenaria si può cuocere in umido, oppure bollire e condire con olio di oliva a crudo, o ancora mettere in forno con altri ortaggi, come pomodorini e patate, o melanzane.
Gustare questo ortaggio come antipasto sfizioso, insieme a salumi e formaggi, è possibile se si conserva sott’olio. Un ottimo modo per tenerlo in dispensa pronto all’uso.
Infine, specie in Sicilia, la zucchina spinosa o chayote, viene utilizzata per realizzare marmellate e dolci.

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1 Comment

  • Marianna Fichera , Dicembre 3, 2022 @ 4:46 pm

    In Sicilia si trova questo frutto. Non tutti li conoscono. Io sono una Buona Gustaia, li cerco in tutti i mercati. Li ho piantati tante volte , con sostegni alle spalle, purtroppo alcuni animali li hanno mangiati. Proprio , in questo periodo, me ne è germogliato uno. Vorrei piantarlo in un vaso grande a casa e non vorrei aspettare la primavera. Li cucino in tutti i modi,ma non li ho mangiati crudi ad insalata. Grazie per tutta la descrizione.

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